giovedì 21 febbraio 2013
Con il voto al PD partecipiamo alla elezione di Franco Ribaudo
di Nino Di Sclafani
MARINEO. Siamo oramai alla vigilia del voto. Un voto che, per la congiuntura economica e storica che stiamo vivendo, rappresenterà uno spartiacque tra la seconda e la terza repubblica.
Lo scenario si presenta abbastanza imprevedibile e forse mai come oggi è difficile fare pronostici certi ed attendibili. Penso che gli italiani debbano farsi carico di una seria riflessione su quanto la scelta del prossimo fine settimana potrà pesare sul futuro della nostra nazione. Ho seguito con attenzione il dibattito politico cercando di comprendere le ragioni di tutte le parti in competizione, valutando l’offerta programmatica e la conseguente realizzabilità, francamente ritengo che l’unica proposta credibile sia quella del Partito Democratico. Il percorso compiuto con le primarie, pur in assenza di una degna legge elettorale, ha dato ai cittadini la possibilità di scegliersi i candidati e l’impostazione voluta dal partito è stata orientata ad un sostanzioso rinnovamento dei candidati stessi. Molti esponenti “storici” hanno fatto passo un passo indietro consentendo l’innesto di molti giovani preparati e motivati nonché di amministratori locali che hanno costruito la loro candidatura partendo dal contatto quotidiano con le persone e con i loro bisogni. Quella mia è una scelta di parte (continua)