venerdì 17 ottobre 2008

Marineu sutta ‘na rocca lu mischinu, scarsu d’acqua e abbunnanti di vinu


Vi siete mai chiesti cosa può significare il detto: Marineu sutta ‘na rocca lu mischinu, scarsu d’acqua e abbunnanti di vinu?
Questo proverbio è stato raccolto da Giuseppe Pitrè a fine Ottocento e rappresenta l’opposizione acqua vs vino, quindi natura vs cultura, volendo descrivere una località povera di risorse naturali, ma ricca di sapere. O se preferite: ad influenza ellenica.
I quattro elementi primordiali che nell’antichità davano origine al mondo (terra, acqua, fuoco e aria) sono presenti nella bevanda più antica e ricca di cultura della storia umana. E come tutto ciò che sta all’origine della storia dell’uomo, il vino è presente anche nella sfera del sacro. Nella Bibbia lo troviamo già nel libro della Genesi. Noè, appena uscito dall’arca, comincia a fare l’agricoltore e come primo atto culturale, dopo il caos naturale dell’alluvione, pianta una vigna. In questo caso, l’attività agricola è da considerarsi un rito di passaggio: dal disordine della natura all’ordine della cultura. (continua)

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