mercoledì 18 settembre 2013

Marineo, studenti pendolari senza abbonamenti. Il 50% di fondo sociale?


di Angela Costa
MARINEO. Settembre è un mese destabilizzante per l’economia di una famiglia che ha al proprio interno figli in età scolare. E quest’anno, per le famiglie di Marineo, l’inizio ha qualche problema in più: le spese di viaggio.
Il 16 settembre quasi tutti i nostri ragazzi delle scuole superiori si sono infatti ritrovati di primo mattino a dover chiedere qualche euro in più ai genitori per… il biglietto del pullman. Che sia per Palermo o Corleone, l’abbonamento non l’hanno avuto e - cosa che ci preoccupa - se le voci che circolano sono vere, forse per il mese di ottobre ci sarà la copertura di circa l’80% della spesa, poi si vedrà. I genitori si ritrovano, quindi, a dover preventivare anche questa somma in più che, aggiunta al caro libri e accessori vari, pesa sull’economia di una famiglia in modo non indifferente. La tranquillità di avere almeno le spese di viaggio pagate per tutto l'anno potrebbe essere una pura utopia. Eppure una società che ha a cuore il proprio futuro deve farsi carico dei propri giovani, garantendo la possibilità di istruirsi e progredire a tutti e non solo ai pochi fortunati le cui famiglie affrontano le spese con meno fatica. E non serve scrivere editti “per portare la scuola dell’obbligo agli standard europei” (dal programma elettorale del sindaco Barbaccia) quando poi non ci si preoccupa di un gravoso problema come aiutare le famiglie sostenendole nelle spese. Eppure non ci vorrebbe poi molto. Gli amministratori ricorderanno sicuramente (è scritto nel programma) la promessa dell’istituzione di un “fondo sociale con il 50% delle loro indennità". Perché non pensare di destinare quel fondo proprio al sostegno dell’istruzione dei ragazzi? Si potrebbe destinare, ad esempio, quell’economia agli abbonamenti. O rimborsare almeno quelli che oramai le famiglie hanno dovuto anticipare. Sarebbe un bel modo per investire nel nostro futuro e mantenere quanto promesso in campagna elettorale. O avevate pensato di fare altro?