lunedì 30 agosto 2010

Sul monumento all'Emigrazione, una lettera aperta di Ciro Guastella (USA)


di Ciro Guastella
NEW YORK. Seguo sempre con passione gli avvenimenti che si susseguono a Marineo. A volte penso di avere un piede in America ed uno in Sicilia, con in mezzo la grande “naca”!
Recentemente, durante la seconda celebrazione della giornata riservata agli emigranti Marinesi, da parte del Sindaco, Sig. Franco Ribaudo, e’ stata proposta l’idea di una eventuale costruzione di un monumento in tributo agli emigranti da sistemare appropriatamente nella nuova “Via dei Marinesi nel Mondo. Senza dubbio l’iniziativa e’ encomiabile e viene ancora sottoposta da una amministrazione che gia’, con una unanime delibera nell’anno 2009, decideva di onorare gli emigranti Marinesi con una strada a loro dedicata e che il 20 di Agosto dello stesso anno, inaugurava ufficialmente all’ingresso del paese. (continua)

14 commenti:

Gaetano Pernice ha detto...

Carrissimo Ciro , sono pienamente d'accordo con te e' hai tanto ragione a, puntualizare questa preposta cosi assurda, a noi marinesi che siamo fuori dal paese.
e dove diamo a MC DONALD!!!.
Io penso che sia ora di calmarci l'anime, magari una frenata.
con queste proposte che si fanno, quarda caso periodo delle vacanze estive. PUNTUALIZZO, con l'arrivo degli americani.

Gaetano Pernice

Anonimo ha detto...

già tempo fa ebbi a protestare perchè sono sempre gli americani a essere considerati "outremer". I milioni di tedeschi, belgi, francesi, australiani, argentini, milanesi, fiorentini ecc.ecc. non esistono.Forse perchè gli americani scaricano dalle tasse le loro offerte ? Oppure perchè sono piu generosi ? Forse piu affezionati ?
Credo che qualcuno a cominciare dal primo cittadino debbono scusarsi perchè non li nominano mai .
Forse perchè temono il loro ritorno non so ma prego di iniziare dal Sindaco ad abbinare d'ora in avanti agli "esteri americani" anche gli altri.
Nel 1746 venivano chiamati semplicente "esteri" dovunque si trovassero. s.o.

Nuccio Benanti ha detto...

Nel corso dell'incontro che si è tenuto nell'aula consiliare (giorno 23 agosto) si è parlato dei marinesi emigrati in tutto il mondo, a partire dalle comunità di nostri compaesani residenti in Toscana. E poi in ordine di quelle negli Stati Uniti, Canada, Argentina, Perù, Germania, Svizzera, Francia... Australia.

Uno dei lavori che dovrà svolgere la nuova consulta per i rapporti con i marinesi all'estero sarà quello di prendere contatti con questi emigrati "sconosciuti".

Inoltre si è discusso di fare anche qualcosa per favorire l'integrazione degli immigrati, con particolare riferimento ai badanti e alle badanti provenienti dai paesi dell'est europeo e che ormai sono numerosi a Marineo.

maria ha detto...

Trovo la lettera garbata ed il suggerimento giusto. Il paese ha altre emergenze piu' impellenti a cui pensare. Il monumento non e' una necessita indispensabile. Se gli americani vogliono farlo a spese loro ben vengano. Ma anch'io trovo ridicolo comprare un monumento a se stessi.

Anonimo ha detto...

Un piede in America e uno in Sicilia,vuol dire molto. Vuol dire che c'è un legame indissolubile che rimane per sempre con la terra in cui si è nati e per un certo tempo vissuti!Bella questa immagine, grazie Mister Guastella!
Per quanto riguarda la realizzazione del monumento sono pienamente d'accordo, se monumento ci sarà, sarà un tributo che il comune renderà quando potrà a
tutti i marinesi wmigrati all'estero !

Anonimo ha detto...

Ringrazio per la risposta , come al solito precisa e tempestiva.
Vorrei segnalare che in occasione della presentazione di un calendario mi fu risposto che la cifra ingente spesa per questo calendario era dovuta alla spedizione dello stesso a non ricordo quante migliaia di marinesi nel mondo......ovviamente tranne a me povero ignoto e sconosciuto.
Se è vero gli indirizzi ci sono quindi ci vengano forniti i dati (a che servono i computer) dei marinesi "outremer" : tanti qui tanti li ecc-ecc-.

Avremo forse un azione a favore dei senza o con "papier" .Eccellente passaggio verso una integrazione da tutti voluta.s.o.

Ciro ha detto...

Secondo l'individuo che scrive alle 08:52, il sindaco dovrebbe scusarsi con i milioni di tedeschi, belgi, francesi, australiani, argentini, milanesi e fiorentini? E cosa c'entrano tutti questi con il tema trattato? Il sindaco aveva proposto di innalzare un monumento agli emigranti e noi conosciamo il significato di "emigrante". Gli americani hanno invece avanzato la proposta di fronteggiare le spese per il monumento. Cos'e' che non e' chiaro?

Anonimo ha detto...

L'appunto era che si parla sempre e solo di "emigranti americani".
E lo stesso Sindaco usa queste espressioni.
Quindi non leggiamo fra le righe -
Tutto qui. s.o.

Ciro ha detto...

L'appunto era che il sindaco dovrebbe scusarsi con i milioni di tedeschi, belgi, francesi, australiani, argentini, milanesi e fiorentini, come da te affermato. Nuccio ha gia' ribadito che l'amministrazione riconosce tutti gli emigranti Marinesi nel mondo. Avrai frainteso: "qualche" emigrante americano vuole la statua a qualsiasi costo ed e' pronto a pagarsela. Ma tu fai le deduzioni che vuoi, questo e' un paese libero.

Anonimo ha detto...

Sono un Marinese che ha lasciato il paese 50 anni fa. Ma il paese mi e rimasto sempre nella mente e nel cuore. Mai posso dimenticare le sue bellezze.
Ora nono posso capire come i nostri paesani cercano di fermare e bloccare la gente che vorrebbe contribuire alla costruzione del monumento dedicato agli emigrati.
Voglio chiedere a quelli che si oppongono a questo progetto. Quando la mattina vi alzate non chedite a Marineo cosa puo' fare per voi, ma chiedete cosa voi potete fare per Marineo.

Viva San Ciro e Viva Marineo

Arturo ha detto...

John Kennedy si riferiva a ben altro, la statua non c'entrava!
I nostri paesani non hanno nulla in contrario a fare una statua dedicata agli emigranti. Ma e' anche vero che il bilancio comunale non permette questa spesa. Ma gli americani pensano che pagarla a spese proprie sia lo stesso... a te va bene?

Nuccio Benanti ha detto...

Ognuno esprima la propria opinione, ma parli per sé, e non a nome degli americani, degli emigranti o degli italiani...

Non dimenticate ad aggiungere anche la firma a fine commento.

Sal ha detto...

Da emigrato marinese apprezzo il gesto da parte del comune di piazzare una statua agli emigranti in paese. Ma se qualcuno dovesse chiedermi soldi per la statua, non offrirei nemmeno un centesimo. Da dove e' partita l'idea di fare una colletta fra gli emigranti? Non la credo giusta.

Anonimo ha detto...

Anche se non sono nata a Marineo ma e' come se lo fossi perche la mia famiglia ha avuto inizio li. Sona stata tante volte in questo bel paese ed ogni volta che ritorno il mio cuore si riempie sempre piu' di gioa. Molti Marinesi hanno lasciato il paese ma ritornano sempre perche e' li che hanno lasciato il cuore.
Questa e' la ragione per cui il monumento e il simbolo per coloro che hanno dovuto lasciare Marineo ma che non sono stati dimenticati. Cerchiamo di lavorare insieme per realizzare tutto questo.