mercoledì 18 agosto 2010

Da Marineo a Praga (e ritorno), memorie di una Primavera dimenticata


di Onofrio Sanicola
MARINEO. Sono passati 43 anni da quel 21 agosto 1968, quando alle 4 del mattino i carri armati sovietici del Patto di Varsavia invadevano la Cecoslovacchia.
Antognoux, Val d’Aosta, agosto 1968. Rientravamo da una nottata sotto le stelle e come al solito ci fermammo davanti la posta dove era sempre in sosta una camionetta della polizia. Lì vicino passava le vacanze l’allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat. Ad un tratto la telescrivente impazzisce. La notizia era grossa. L’addetto stacca il foglio lo legge e invia a rottadicollo il militare con il foglio verso la villa dove Saragat era ospite. Rilegge la copia e sbalordito ci dice che quelli del Patto di Varsavia avevano invaso la Cecoslovacchia. Ci volle un po’ per capire chi erano quelli del Patto e dove fosse la Cecoslovacchia. Azzardai un ipotesi e mi zittirono dicendo che quella era l’Ungheria invasa e normalizzata da tempo. (continua)

2 commenti:

Francesca T. ha detto...

E come sempre, rimango affascinata dallo straordinario modo di raccontare di Onofrio, da vero cantastorie.

Che meraviglia!

Non la guerra e le rivoluzioni, ma il racconto di una storia.. così vicina (nello spazio e nel tempo) a noi, eppure quasi sconosciuta..

Leggo e mi sembra quasi di "vedere" la scatola dei fiammiferi ripetutamente passati di mano.. la marcia verso il Castello, intrisa di speranza..

E tra le righe altri particolari di quegli eventi storici che, confesso, quasi ignoro; quei nomi uditi/letti di sfuggita a scuola..

Un pezzo di storia che pochi hanno voglia di ricordare, forse solo perchè non chiediamo, a chi ancora può, di ricordarla per raccontarcela..

Considero questo articolo un vero e proprio "regalo". Grazie.

Francesca T.

Anonimo ha detto...

veramente di anni ne sono passati 42.noi 43enni siamo del 67.