giovedì 12 marzo 2009

Tasse, a Marineo sempre più vicina... l’ora delle decisioni irrevocabili


Mercoledì 18 marzo i consiglieri comunali saranno chiamati a discutere e votare una mozione presentata
dal gruppo di minoranza con la quale viene chiesta la revoca della delibera di raddoppio della Tarsu, ritenuta eccessiva dalla stragrande maggioranza della popolazione. E non è detto che il sindaco possa contare ancora sulla sua attuale maggioranza, che in queste ore si sta spaccando proprio sulla questione tasse. Il sindaco rischia di tornare a fare il sindacalista molto prima della scadenza dei cinque anni, anche se nessuno auspica questa dolorosa alternativa alla tanto acclamata – ma deludente – alternativa democratica. Per usare una metafora che va di moda, un bilancio comunale dissestato, frutto di anni di scelte sbagliate, non può essere rimesso in sesto nel giro di due mani di poker, giocando con i rilanci al raddoppio e con i bluff (siamo fuori ma dentro il Coinres, non pagheremo le fatture ma solo i servizi, e via fantasticando…), ma con i soldi dei cittadini, con le scarne pensioni degli anziani non hanno mai messo piede dentro un casino.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Dunque….accendo il mio pc dopo circa dieci giorni di astinenza informatica e scopro che sui blogs marinesi si è scatenato il putiferio. Centinaia di anonimi commentatori hanno di fatto messo sulla graticola l’amministrazione comunale e l’operato del Sindaco Ribaudo. Vengo anch’io chiamato in causa più volte come capo-gruppo di Alternativa Democratica e mi si descrive quasi nascosto sotto il letto per la vergogna di far parte della banda di comunisti che imperversa nel palazzo. Secondo altri, addirittura, la maggioranza non esisterebbe più, spaccata dalle scelte improvvide assunte dal nostro Sindaco.
Mi rendo conto che sintetizzare una risposta o delle precisazioni all’accozzaglia di insulti, sentenze, giudizi sommari, lapidazioni, denigrazioni e via discorrendo è pressocchè impossibile. Ecco perché mi accingo ad affrontare alcuni nodi cruciali delle questioni più importanti riservandomi nei prossimi giorni di intervenire su altre specifiche questioni di cui sono a conoscenza o informandomi con i pubblici uffici per tutto ciò che mi può sfuggire.
Prego pertanto i responsabili del Blog, se lo ritengono opportuno, ad inserire questo mio intervento come nuovo POST per consentire a tutti contributi mirati, cercherò, limitatamente al lavoro e agli altri impegni di seguire la discussione purchè non si trascenda come al solito in offese gratuite o turpiloqui vari.
Una buona parte degli interventi critici inseriti nei post sono sicuramente da ascrivere a cittadini in buona fede che vedendosi raddoppiati la Tarsu o apprendendo l’intenzione di alienare la Caserma dei Carabinieri e il mattatoio, montano di giusta ira attingendo alle fuorvianti voci, totalmente prive di fondamento, che circolano in rete. Ben più ampia è invece la platea di anonimi commentatori che ben conoscendo la realtà dei fatti amministrativi ci marciano su rincarando la dose e seminando maldicenza e sospetti degni dei migliori “sparritteri” paesani.
Vediamo però di tracciare alcune precisazioni:
1- LO STIPENDIO DEL SINDACO E DELLA GIUNTA. In atto nessun componente dell’attuale amministrazione ha percepito un centesimo delle indennità previste per lo svolgimento della loro mansione. L’unico che percepisce uno stipendio è il Sindaco che, come tutti sanno, essendo un dipendente comunale in aspettativa (dunque senza remunerazione) aveva diritto ad un reddito. Ma quanto guadagna il Sindaco di Marineo? C’è chi dice 10.000 euro, altri rincarano sostenendo che altri 10.000 li riceve dall’Unione dei comuni….. Io non ho ancora controllato la sua busta paga ma sono pronto a scommettere che dovremmo essere intorno ai 2.000 euro. Dimenticavo: non si possono cumulare i compensi del Comune con quelli dell’Unione quindi lo stipendio è UNO.
2- FUORISTRADA E GRANDE FRATELLO. Si dice: il Sindaco raddoppia la Tarsu e con i soldi ci si compra il fuori strada per le gite domenicali e le telecamere per sorvegliare il sopraggiungere di eventuali malintenzionati rivoltosi. ERRATO. Questi acquisti sono stati fatti presentando un progetto alla Regione finalizzato alla Sicurezza ed alla protezione civile. Il progetto prevedeva questa tipologia di spesa e BASTA e con questa finalità l’intervento è stato finanziato appunto dall’Assessorato. Si tratta dunque di soldi che non sono usciti dalle tasche dei cittadini ma che sono arrivati con un vincolo di destinazione dalla Regione.
3- VENDESI GIOIELLI DI FAMIGLIA: La volontà dell’Amministrazione di alienare la Caserma dei Carabinieri e il Mattatoio comunale nasce da un’esigenza urgente e non prorogabile di evitare il dissesto finanziario del Comune che provocherebbe effetti molto più catastrofici di quanto si possa immaginare ( ne parlerò più avanti). Dicono alcuni: si può capire il mattatoio che di fatto non serve a nulla e richiederebbe l’investimento di ingenti capitali per qualunque riutilizzo, ma perché la Caserma? Ebbene il comune incassa dall’affitto della Caserma circa 30.000 euro ogni anno di contro però ne spenderà almeno 50.000 all’anno per pagare il mutuo necessario alla sua ennesima ristrutturazione per adeguamento alle norme vigenti. Nel frattempo l’anticipazione di cassa ( scopertura) presso la POP. Di Lodi ci costa altri 40.000 euro di interessi passivi l’anno. Chiunque di voi possegga un bene immobile che gli costa il doppio di quello che rende……….se lo vende!!!
4- RADDOPPIO DELLA TARSU: Anche il raddoppio della TARSU si inquadra nell’ambito di un progressivo risanamento del bilancio ed assolve, nell’immediato, alla funzione di evitare il dissesto finanziario del comune. E’ bene far presente che l’aliquota media di questa imposta nei ventidue comuni dell’ambito territoriale si attesta intorno a 2,20 € a metro quadro. In tal senso la nuova misura disposta dalla delibera di Giunta è inferiore alla media. Un progressivo aumento negli esercizi passati avrebbe evitato oggi il raddoppio. Ciro Spataro ricorderà che quando tutti lo avevano contestato (compreso Ribaudo) per il famoso aumento del 30% io gli consigliai di andare avanti per la sua strada se riteneva che si trattasse di una misura inevitabile. Purtroppo allora egli cedette alle proteste dando invece impressione della non necessarietà della manovra. Rimane fermo, comunque, l’impegno di Ribaudo di adottare misure di alleggerimento della TARSU per i redditi più bassi ed i coefficienti familiari più significativi.
5- DISSESTO QUESTO SCONOSCIUTO: Più volte ho argomentato nella mia esposizione in merito al pericolo di dissesto. E’ opportuno sottolinearne gli effetti. Se l’amministrazione si dovesse arrendere di fronte all’impossibilità di chiudere un Bilancio (che bilanci s’intende) si dichiarerebbe il dissesto finanziario del comune e la Regione nominerebbe un Commissario appunto per il Bilancio. Si tratta di un funzionario che si insedierebbe in Comune con il compito di far quadrare i conti a QUALUNQUE COSTO esautorando da questa funzione l’esecutivo ed il Consiglio. A quel punto si schiererebbero sul tavolo tutti i debiti accumulati dalle precedenti gestioni e si creerebbero tout court altrettante partite di entrata per coprirli. Come comprensibile un funzionario non avrebbe alcun interesse a perseguire l’azione giudiziaria intrapresa dal Sindaco contro il COINRES dunque se, tra uno sfratto ed un incendio, il Consorzio approvasse il Consuntivo 2007 e 2008, piuttosto che limitarsi, come si sta facendo per ora, a pagare circa 800.000 euro per il servizio e il detto Consorzio pretendesse, come sta provando da tempo, 1.600.000 euro annui, il commissario adeguerebbe le tariffe a tale pretesa dunque probabilmente la TARSU sarebbe elevata a 4 o 5 euro a metro quadro. La stessa procedura potrebbe essere utilizzata per i debiti fuori bilancio e per i numerosi creditori che attendono da anni un pagamento delle loro forniture, lieviterebbe quindi l’ICI, si introdurrebbe l’addizionale IRPEF, e via discorrendo. Piuttosto che aumentare le entrate il commissario potrebbe scegliere anche la strada dei tagli. Però a ben guardare il Bilancio del nostro comune non lascia molti margini in termini di risparmi sulla spesa. Le uniche discrezionalità rimaste potrebbero riguardare l’assistenza domiciliare agli anziani, i buoni libro, gli abbonamenti agli studenti, ed anche una rivisitazione degli organici. Non si tratta di demagogia, francamente non conosco in che misura si potrebbe intervenire sui dipendenti sta di fatto che l’organico del nostro comune è il doppio di quanto dovrebbe essere per cui rimane un libro chiuso la possibile azione di risparmio (Mobilità? Mancata stabilizzazione precari? Taglio delle indennità?... )
6- MAGGIORANZA SPACCATA: Penso di poter essere attendibile in quanto Capo-gruppo di Alternativa democratica su eventuali deficienze nel mio schieramento. A tutt’oggi non mi risulta nessuna spaccatura………lo scopriremo in Consiglio il prossimo 18 marzo.
7- IL BIG BANG DEI CONTI: Qualunque accenno all’origine di questo stato di cose sembra oramai passato di moda. Per mia natura non sono forcaiolo e le difficoltà che ho incontrato nel misurarmi con la politica dei numeri, dei commi e dei regolamenti, mi fanno pensare che anche chi ci ha preceduto si è dovuto barcamenare in mezzo ad un sacco di casini. Ciò non toglie che DEGLI ERRORI SONO STATI FATTI DALLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE. Sarebbe coerente che qualche mea culpa venisse fuori da qualche loro esponente. Forse ingenuamente, faccio salva la buona fede di queste persone, molti dei quali reputo buoni amici, non posso però tacere che la conduzione della vicenda COINRES ed il malcostume di impegnare somme ridicole per prestazioni professionali che si ingigantivano a vista d’occhio creando enormi debiti fuori bilancio hanno contribuito in maniera significativa all’attuale grave crisi finanziaria.
A questo punto penso di essermi allargato troppo per lo spazio che il Blog può contenere per cui rimando ad altri post ulteriori chiarificazioni che interverranno altresì ad opera del sindaco nei prossimi giorni nell’ambito di incontri pubblici.
Alla Prossima

Nino Di Sclafani.

Nuccio Benanti ha detto...

Il tuo commento è apprezzabile perchè sei uno dei pochi consiglieri (di destra e di sinistra) che non ha paura del confronto aperto e dei blog.

Per evitare confusioni e generalizzazioni, propongo però di affontare i temi uno per volta.

Iniziamo con l'ultima sparata del Sindaco:
LA VENDITA DEI GIOIELLI DI FAMIGLIA

Quando Ribaudo ha chiesto il voto agli elettori, lo ha fatto presentando un programma elettorale:

Alla voce OPERE PUBBLICHE si legge:

- Avviare la riqualificazione dei locali dell’Ex mattatoio destinandoli alla fruizione responsabile delle associazioni giovanili, dei gruppi musicali e teatrali.

Quindi è lecito pensare che lui ha preso voti anche da parte di quei giovani (associazioni, gruppi musicali e teatrali) che a Marineo credevano in quel progetto.

Prima di mettere il cartello "vendesi", non ti pare che sarebbe stato più Democratico chiedere in una assemblea cittadina anche il loro parere? Nonché il parere di tutti gli altri elettori?

Io propongo:

1. Intando di aggiornare il vostro programma elettorale e farcene pervenire una copia senza la voce "riqualificazione mattatoio"

2. Un referendum per chiedere ai cittadini che cosa vogliono vendere e cosa vogliono tenere.