
di Piazza Marineo
MARINEO. Verso le 9,30 del 25 maggio 1860 Garibaldi, proveniente dal bosco della Ficuzza, raggiunse Marineo e si portò sul monte Calvario in ricognizione.

Mentre si trovava con i suoi uomini
in paese, gli arrivò un messaggio scritto il giorno precendente dal generale Giuseppe La Masa, che lo invitava a raggiungerlo sul campo di Gibilrossa, «eccellente posizione, naturale base di operazione sopra Palermo». Garibaldi rispose con un biglietto scritto a matita: «Domani spero di essere a Misilmeri». I Mille si rimisero
in marcia all’imbrunire.
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