martedì 24 giugno 2014

La Musa nella Rocca. Auschwitz: turisti di massa, cuore in tumulto, occhi sbarrati...


di Laura La Sala
Ho visitato il campo di sterminio di Auschwitz, non molto distante da Cracovia. Questa è una mia testimonianza delle sensazioni che ho provato. 
Turisti di massa: / il cuore in tumulto / occhi sbarrati, su terre d'orrore. / Sterminio umano / da dittatori disumani. / Si legge l'insegna di ferro battuto: / Auschwitz / (Il lavoro rende l'uomo libero). / Fu qui l'inganno! / Lo chiamerò lucifero: / ammassi di scarpe, scarpette, scarponi, / capelli, formando tessuti o crine per materassi; / occhiali,valigie con nomi e cognomi, / pettini, protesi, pennelli da barba / cuffiette, bambole rotte... / E qui il brivido lungo la schiena fino ai capelli. / Uomini donne bambini / braccati, derisi trucidati, sdentati; / fosse straripate; / acqua bollente o fredda sulla nuda pelle. / Un numero si diventa. / Il boia si divertiva: / forni crematoi, formando sapone umano / concime nei campi di concentramento, / o cenere buttata ai quattro venti / per cancellare l'infamia. / Campi e campi di sterminio / tra bunker più stretti / e c'era lo scarto, del debole, agli uomini forti; / mentre c'era chi si arricchiva scartando gioielli. / La razza "Ariana" doveva andare avanti / (capelli biondi occhi azzurri e carnagione chiara) / tutti gli altri erano da eliminare: / Ebrei, Zingari, religiosi. / Questi esseri non li chiamerò per nome, darei / troppa importanza alla ragione. / Non posso chiamarli nemmeno animali; / quest'ultimi si offenderebbero di santa ragione. / La mente a volte fa brutti scherzi, / ma la premeditazione è sporca follia. / Sulle mie gote scendono lacrime amare: / mi chiedo, fin dove arriva la cattiveria? / Per ogni vittima dedicherò il mio rosario, / anche Dio è stato tratto in inganno? / Non c'è perdono allo sterminio / non c'è ragione alla viltà, / alla malvagità!