martedì 4 giugno 2013

Giovanni Lo Dico, a 85 anni autore di una memoria autobiografica


di Piazza Marineo
MARINEO. Giovanni Lo Dico è nel 1928 a Misilmeri, ha frequentato le scuole elementari ed ha scritto a mano la sua memoria autobiografica su alcuni quaderni tra il 2010 e il 2012.
Sabato 8 giugno, alle ore 20, il il volume “Finalmente le api mangiarono il miele. Autobiografia di un siciliano che non si rassegna” sarà presentato nella Cappella Santa Barbara all’interno del complesso dei Padri Domenicani in piazza san Domenico, 1 a Palermo, nell’ambito del festival del libro indipendente “Una marina di libri”. Il libro, diviso in quattro sezioni, racconta l’intera esistenza di Giovanni Lo Dico. Si parte dal racconto dell’infanzia rubata dell’autore-narratore, costretto già a sei anni a lavorare nei campi come raccoglitore di olive con altri bambini che frequentano ad intermittenza le scuole elementari. A tredici anni, alla morte del padre, il nostro autore diventa bracciante agricolo e sarà poi mietitore stagionale tra Marineo, Corleone e Prizzi, quindi mezzadro e infine coltivatore diretto. Nel secondo dopoguerra, senza mai lasciare l’attività lavorativa, sceglie l’impegno politico e sindacale, partecipando alle lotte per la riforma agraria e l’assistenza sanitaria per tutti. Interverranno: Giovanni Ruffino, Philippe San Marco, Nicola Grato e Santo Lombino. Rosita Ferraro leggerà alcuni brani dell’opera.