mercoledì 3 aprile 2013

Storie di emigrazione: Don Carmelo Meli, un pontefice d'altri tempi


di Ciro Guastella
MARINEO. Don Carmelo Meli non era di Marineo. Era nato a Mezzojuso e nel dopoguerra aveva portato la famiglia a Marineo, quando i figli avevano ancora una tenera età. 
Erano tempi duri, in paese risiedevano ancora alcuni sfollati che si adattavano alla condizione di vita locale, senza dubbio superiore a quella di loro provenienza. Nella via Portelluzza, dove aveva preso in affitto un catoio con alcune stanze, la famiglia Meli sfornava e metteva in vendita pane di ottima qualità che, per scarsezza di altri alimenti, veniva consumato in gran quantità. I figli crescevano e mettevano chiaramente le loro radici a Marineo. Il capofamiglia trovava lavoro sufficiente per potere sfamare la famiglia. Per un periodo di tempo fu impiegato in qualità di cuoco presso la caserma dei carabinieri. Mentre il figlio maggiore, Salvatore, da manovale muratore imparava il mestiere da mastro Carmelo D'Amato, racimolando qualche soldo per contribuire alle spese di famiglia. (continua)