lunedì 14 dicembre 2009

Quannu littra nun ci nn'era, quarta raccolta poetica di Govanni Lo Dico


di Santo Lombino
Sabato 12 dicembre, nell'aula consiliare del Comune di Misilmeri, è stato presentato il volume "Quannu littra nun ci nn'era", quarta raccolta poetica di Govanni Lo Dico, classe 1928, edita da Adarte editori, con presentazione di Santo Lombino e prefazione di Nicola Grato. Sono intervenuti Tommaso Romano, Girolama Leone, Salvatore Badami, Lavinia Traina. Pubblichiamo la presentazione di Santo Lombino.
“Tebe dalle sette porte, chi la costruì?/Ci sono i nomi dei re dentro i libri./ Sono stati i re a strascicarli quei mucchi di pietra?” A questi versi del poeta tedesco Bertolt Brecht ho pensato quando ho letto le affermazioni: “Potete imparare la storia di tutti i popoli del mondo, dagli antichi egizi a Napoleone Bonaparte, all’impero romano; potete parlare di Martin Luther King o della lunga marcia di Mao, ma se non imparate la storia del vostro comune, della terra che vi fa crescere ogni giorno, nella vostra formazione culturale vi troverete sempre un vuoto sotto i piedi. Perché è da qui che dovete cominciare ad imparare la vostra storia…” A pronunciarle ad alta voce è Giovanni Lo Dico, classe 1928, una vita da bracciante, dirigente di lotte contadine e sociali, di fronte a un pubblico di ragazzi della scuola media del suo paese natale, Misilmeri, nel corso di una conversazione parte di un progetto di educazione alla cittadinanza svoltosi negli anni scorsi. (continua)

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